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martedì 3 giugno 2014

"Godzilla"

Non so perchè ma a me, del film del 1998, è sempre rimasto impresso il vecchio giapponese che all'inizio della pellicola, sconvolto, dice per la prima volta il nome del mostro poi protagonista: Cogilla secondo le mie orecchie, Gojira nel suo giapponese doppiato da cinema.


Senza ombra di dubbio il nome storpiato (per noi che siamo abituati a un bello spelling G-O-D-Z-I-L-L-A) pronunciato da un giapponese è una delle poche cose in comune tra questo nuovo remake e appunto quello del 1998.
Persino il mostro cambia non poco e devo ammettere che, a prima vista, quasi viene da storcere il naso: io mi ero sempre fissato nella mente l'immagine dell'essere di quindici anni prima.
Comunque, prima dei soliti spoiler attentamente segnalati, interessante è notare come in realtà questa versione del 2014 sia molto più legata e vicina all'originale giapponese della Toho degli anni '50 di quanto non lo siano state tutte le grandi produzioni precedenti.
Il nostro lucertolone è più alto, tozzo e come il primo film del 1954 insegna, sparacchia pure un raggio laser dalla bocca. Inoltre le sue origini non dipendono più dalle radiazioni, che invece avranno un altro ruolo fondamentale...
In sintesi il nostro caro Walter White di Breaking Bad vive e lavora in Giappone con la famiglia, fino a quando un disastro di una centrale nucleare vicina non causa, per vicende anche successive, la sua morte e quella della moglie.
Protagonista resta quindi -oltre a Godzilla e due amichetti non troppo simpatici stile pterodattili- il figlio che d'ora in poi farà di tutto per salvare la famiglia (e pure per vendicare il padre che per anni aveva considerato pazzo a causa delle sue teorie sulle reali cause del disastro atomico).



Dal punto di vista della visione comunque il film risulta gradevole, si entra quasi subito nel vivo della storia e a parte qualche momento decisamente più lento, a me ha tenuto l'attenzione sempre ad alto livello.
La resa grafica per un NON esperto come me è sembrata davvero eccezionale, mostri e mostrini sono davvero ben fatti e Godzilla al computer è assolutamente identico al pupazzone meccanico degli anni 50.
Le scene poi di distruzione delle varie città (stile post apocalittico che io adoro) sono spettacolari e rendono bene l'idea di cosa è capace Godzilla (e non solo).
La trama devo dire che è l'unica questione (forse non da poco ma qui è comunque bilanciata dalla fotografia, resa, idea di base, ecc.) che mi ha lasciato non soddisfatto a pieno: qualche domanda ce l'avrei ancora e il finale è abbastanza banale ma credo sia lasciato così in vista di un sequel.

   *** SPOILER ***     
Per chi non è così avvezzo con l'originale, il cambiamento più epocale tra la nuova versione e quella del 1998 è sicuramente legata all'origine del mostra. Se negli anni '90 la questione era quella di un lucertolone che causa le radiazioni era mutato, qui invece si sta parlando di un vero e proprio dinosauro (ad esser precisi molto più antico, addirittura viene descritto come "un vero e proprio Dio della terra") che si nutre di radiazioni e quando a suo tempo la terra ha iniziato a diventare abitabile per gli altri esseri, per potersi nutrire si è spinto nelle profondità terrestri per poter assorbire le radiazioni del nucleo del globo.
Gli esperimenti atomici del pacifico quindi in realtà erano tentativi (falliti) di distruggerlo (e non la causa di tutto, come nella pellicola del '98).
La premessa è quindi niente male, la novità assoluta mai vista qual è?
Arriva quasi subito: oltre a lui esiste un'altra specie definita semplicemente MUTO (acronimo per essere terrestre non identificato) molto simile ad uno pterodattilo che è il vero fautore del disastro alla centrale nucleare di cui prima.
Per stringere, questo primo MUTO è in realtà il maschio che cerca di raggiungere la femmina tenuta in ostaggio (dormiente si pensava) in Nevada per riprodursi.
Storia familiare del giovane soldato figlio di White a parte che veramente aggiunge poco alla trama (se non instillarti il dubbio che forse la moglie l'avevi già vista e renderti conto che è spiazzante vedere recitare una delle due gemelle Olsen da sola) la seconda parte si basa su qualcosa di epocale: Godzilla Vs. gli altri due MUTO.
Ammetto di non aver trovato una risposta sicura al 100% del perchè ce l'abbia a morte con questi due esseri (penso per difesa del territorio, supremazia, boh) alla fine (dopo gli imbarazzanti tentativi degli uomini che nel film sembrano quasi spettatori inermi) Godzilla uccide tutti e due i volatili (il secondo aprendogli le fauci e sparandogli il raggio laser alle radiazioni direttamente in corpo) e se ne torna tranquillo tranquillo nel mare dove, come avevano fatto fino ad oggi, lo controlleranno sapendo di non poterlo distruggere.
*** ***

Sinceramente devo dire che sotto tutti i punti di vista c'è un abisso tra questa nuova versione e le vecchie: probabilmente la trama fila un po' meno ma la grafica (ci sono poi anche 15 anni di differenza) è pazzesca, la colonna sonora non male veramente e gli attori, se non eccezionali, per lo meno non ti rimangono impressi per questioni negative.

Molto particolare poi la chiara intenzione di non far passare per semplici cattivi i mostri ma anzi, quasi far dispiacere il pubblico per le sorti di alcuni di essi e dipingere Godzilla come "il salvatore".
Inoltre per chi veramente è un appassionato, tutti i rimandi all'originale non possono che costituire un elemento in più per apprezzarlo.
In definitiva, non eccezionale e non da Oscar se non per gli effetti speciali, ma decisamente gradevole.

INFO (fonte Wikipedia.it):


Titolo originaleGodzilla
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America,Giappone
Anno2014
Durata123 min
Colorecolore
Audiosonoro
Rapporto2,35 : 1
Genereazioneavventurathriller,fantascienzafantastico
RegiaGareth Edwards


Interpreti e personaggi
VALUTAZIONE:


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