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lunedì 15 dicembre 2014

La saga de "Il Presidente Dei Due Emisferi" in regalo per Natale!

Arrivano le feste e come è giusto che sia si iniziano a comprare e fare regali...proprio per questo eccovi il nostro regalo di Natale: "La Pagina" e "Il Nuovo Ordine", prima e seconda parte della saga de "Il Presidente Dei Due Emisferi" in regalo per voi GRATIS!


Per chi ancora non avesse acquistato la seconda parte dopo la lettura della prima o semplicemente per chi ancora non si fosse avvicinato alla saga, ecco a voi un'occasione imperdibile!
I due ebook completamente gratuiti in tutti i formati più comunu: PDF, EPUB, MOBI.
Dove scaricarli? Li troverete su tutti i principali siti e direttamente dal blog!
Per i link vi rimandiamo alle pagine ufficiali in cui troverete tutte le info necessarie:

"Il Presidente Dei Due Emisferi - La Pagina"

"Il Presidente Dei Due Emisferi - Il Nuovo Ordine"

Buone feste a tutti! Come sempre non dimenticate di iscrivervi nella home page alla nostra newsletter, così da non perdervi davvero nulla!




domenica 7 dicembre 2014

"These final hours"

Ci spostiamo questa volta su un genere decisamente diverso dall'ultimo horror che vi ho proposto: MyMovies lo definisce semplicemente "drammatico" (nonostante la qualità del sito vorrei sottolineare come ad esempio lo stesso definisca horror Twilight).
Altri lo definiscono "catastrofico" ma, anche se risulterà banale, non basta in effetti un'unica parola per definire questa interessante pellicola.
Il film ammetto di averlo scoperto per caso controllando le ultime uscite e di essere stato attratto dal titolo e dalla locandina.
Uscito in italia solo a Novembre, in realtà è un film del 2013 di produzione australiana (ma di pregevole fattura, niente da invidiare ai suoi simili americani).

La trama è molto semplice e si basa su un'idea di base trita e ritrita ma che per chi, come me, ama il genere non può che attirare: un asteroide si sta schiantando sulla terra, mezzo mondo è già stato devastato e un qualcosa che si comprende solo alla fine (un muro di fuoco? onde anomale? tempesta di sabbia?) entro dodici ore sarà su Perth, devastando ogni singolo centimetro di pianeta rimasto.
I personaggi che intervengo a diverso titolo sono pochi ma ben delineati, il che non è un male per un film sotto l'ora e mezza.
Per la trama con qualche spoiler come al solito il prossimo paragrafo, altrimenti passate direttamente all'analisi finale.
Piccola nota sulla locandina che dice tutto e niente, svolgendo a pieno il suo lavoro.


   *** SPOILER ***     
Il protagonista onnipresente è James, il quale si presenta subito per quello che è e che è stato per tutta la vita: la radio annuncia l'imminente disastro, il suo piano perfetto è quello di finire di fare ficky ficky con l'amante Zoe, mettersi in macchina per una grande festa di fine mondo, sballarsi e ritrovarsi con la fidanzata ufficiale.
Fin qui sinceramente la parola banalità sembra quella più adatta, finchè però il ragazzo non inizia a dimostrarsi dopo solo qualche minuto semplicemente spaventato dalla fine. 
"Non voglio soffrire, non voglio sentir nulla!"
Questo suo terrore celato da una maschera di menefreghismo lo porta addirittura ad abbandonare Zoe da sola nonostante questa gli avesse confessato di essere incinta.
Da questo punto tutto il film è una specie di sequela divina (ma d'altronde tra i miliardi di combinazioni possibili non è così strano che proprio al momento giusto accadano le cose giuste; si chiama destino no?) di eventi che portano il ragazzo non tanto a redimersi a mio parere, ma a esprimere la sua vera natura: ovviamente buona, beh questo è quasi ovvio in 99% dei film del genere.
Sulla strada per la festa quindi, oltre a qualche pazzo uscito di testa per l'apocalisse e qualche persona che decide che è meglio farla finita prima che accada il tutto, incontra Rose: la bambina era finita nelle grinfie di due stupratori e James, nonostante la volontà di rubare semplicemente il furgone agli stessi, decide invece di salvare la piccola.
Il film è talmente breve (o meglio lo sembra siccome ha una rapidità e scorrevolezza notevoli) che non vorrei descrivere tutto anche se questo è il paragrafo dove di norma questo accade.
Diciamo solo che la bambina vuole ritrovare suo padre e il ragazzo, nonostante tutto e nonostante riesca comunque ad arrivare alla festa, decide di aiutarla. Questo percorso lo porterà a riconsiderare decisamente come voler passare gli ultimi istanti della sua vita: non a caso uso queste parole invece che "fine del pianeta" o altro.
Il finale è decisamente "egoistico" basato sul protagonista invece che sull'umanità tutta: se si fosse ritrovato con poche ore da vivere senza implicazioni per gli altri ma solo per una sua malattia ad esempio, probabilmente il suo comportamento sarebbe stato lo stesso (ovviamente a meno delle diverse situazioni create ad hoc nella trama). 
Fatto sta comunque che proprio il finale forse lascia un po' a desiderare, concludendosi decisamente in fretta e con il pathos lasciato solo a un effetto computerizzato, di impatto ma forse rovinato da quello che ci si sarebbe potuti aspettare.

*** ***
Nonostante abbia già detto come l'idea della distruzione del pianeta, ed in particolare per colpa di un asteroide, sia già stata utilizzata in tutte le sue variabili, questo film la sfrutta però in un modo ancora diverso (un po' come The Mist riesce a sfruttare la solita storia di mostri giganti portando a un finale decisamente innovativo, ne parleremo forse in un'altra recensione).
Qui si sa dal primo minuto che non c'è speranza. 
Non c'è possibilità che un Bruce Willis se ne vada per lo spazio a far esplodere asteroidi, non ci sono discorsi da Presidente alla Morgan Freeman che prima o dopo l'evento sottolinea la forza dell'umanità, c'è solo la FINE.
Questo fatto è ben spiegato e sottolineato nel corso del film dalla voce fuoricampo di un radioamatore che ogni tot ore aggiorna su quali parti del mondo ormai siano state distrutte, lasciandosi andare alla fine -giustamente- a qualche sentimentalismo mai melenso però.
L'evento in sè visivamente è ricreato solo con una palla infiammate dal contatto con l'atmosfera che si avvicina alla terra nei primi secondi del film e nel finale con qualche gruppo di uccelli che scappa o rimane morto a terra (oltre all'effetto finale vero e proprio di cui accennavamo e rimandiamo alla visione).
Il film poi, a differenza di quello che ci si potrebbe immaginare (forse anche per budget) non mostra una società così devastata e devastante nel corso del viaggio che il protagonista percorre. Si sentono degli spari, qualche macchina abbandonata, qualcuno deciderà di suicidarsi piuttosto che aspettare la distruzione ma niente di eclatante. Nessuna esplosione particolare, "quasi" nessun omicidio "a vanvera", quasi nessuna abitazione devastata. Se da un lato ci si può chiedere "davvero la maggior parte della gente riuscirebbe a reagire così?" dall'altro fa sì che si dia molta più importanza ai singoli eventi che capitano, riuscendo a collegare meglio ogni singola azione alla conseguenza che avrà sulle scelte del protagonista.
Per non dilungarci, James è fondamentalmente di buon indole ma il film riesce a giustificare tali sue azioni. Voglio dire, non vi è un senso di redenzione "magico e improvviso campato in aria".

Per concludere, il film a mio parere riesce a trattare bene di un individuo nonostante in realtà pare incentrato sulla fine comune di tutti, inevitabile.
Dal punto di vista della resa cinematografica, per quel che ne capisco, è decisamente ben fatto così come i pochi effetti speciali utilizzati.
L'unico neo probabilmente dovuto alla necessità di trama e soprattutto di non complicare il tutto in meno di un'ora e mezza, è la bambina che fa da perno a tutta l'evoluzione della storia. Nonostante venga subito chiarito come il padre l'abbia messa al corrente di tutto, sembra davvero troppo imperturbabile e "adulta" di fronte alla paura che invece persino James prova, di fronte alle nefandezze che vede alla festa e nella sua scelta conclusiva che però darà l'opportunità a James di poter realizzare il suo ultimo tentativo di ricerca della felicità.

INFO (fonte Wikipedia.it):

Directed byZak Hilditch
Produced byLiz Kearney
Written byZak Hilditch
StarringNathan Phillips
Angourie Rice
Jessica De Gouw
Music byCornel Wilczek
CinematographyBonnie Elliott
Edited byNick Meyers
Distributed byRoadshow Films
Release dates
Running time87 minutes
CountryAustralia
LanguageEnglish



VALUTAZIONE:

venerdì 14 novembre 2014

"Clown"

Come promesso altro articolo "horror" su un film uscito proprio ieri sera nelle sale italiane e che non mi sono fatto sfuggire.
"Clown" arrivava stranamente con una più che discreta pubblicità nonostante una produzione non "di massa" almeno nei nomi delle case coinvolte e di un solo attore di rilievo direi, oltre alla pesante (e direi chiara) presenza di un maestro dell'horror quale Roth ("Hostel").
E il trailer probabilmente ha fatto centro a differenza di molti altri del genere in cui il primo pensiero è "ma mi ha già detto tutto! va beh dai in realtà ci sarà dell'altro..." e poi davvero non c'era nient'altro da scoprie.
Beh in "clown" invece il trailer è quanto meno capace di sviare col rischio che molti non si siano interessati proprio per l'idea "banale" del demone che odia tutto e tutti.


Rimandando alla sezione sotto qualche info che però potrebbe essere ritenuta spoiler, possiamo innanzitutto dire che il film per fortuna non è pesante nè troppo lento, cosa troppo comune negli ultimi horror ormai prodotti in serie di case infestate-fantasmi-sedute spiritiche.
La durata lo rende un film vero (102 minuti) godibile e non particolarmente sanguinolento: vero è che si vedono ossa e corpi martoriati, ma solo per pochi secondi e in pratica mai nell'atto in sè ma solo a morte avvenuta, il che abbassa al 90% l'impressione della scena.
Gli attori poi devo dire che mi hanno abbastanza convinto nonostante quasi tutti sconosciuti (almeno a me) a parte il bambino e il nonno che sinceramente non so dove abbiamo preso lezioni di recitazione.

   *** SPOILER ***     
La trama nella base è quella intuibile dal trailer: un papà si veste da pagliaccio per sostituire quello vero alla festa del figlio. Dovendosi procurare un costume all'ultimo secondo si infila un vecchio abito trovato in una casa vicina che doveva vendere.
Da lì in poi il dramma: il costume non ne vuole sapere di andare via ma anzi si stringe sempre più e inizia a "integrarsi" col corpo dell'uomo.
Si scoprirà poi essere in realtà la pelle vera e propria di un demone che viveva in Islanda nascosto nel bosco e che per sopravvivere doveva divorare 5 bambini all'anno: il padre quindi si trasforma in tale mostro iniziando, nonostante qualche resistenza iniziale, a farsi qualche snack di ragazzino qua e là. La moglie con l'aiuto del vecchio possessore del costume cercherà di risolvere la situazione.
Da qui, e non vi dico qual è la vera scelta del regista, potrebbero svilupparsi tre interessanti finali a mio parere: 
-)il mostro viene fermato realizzando il suo desiderio, ovvero mangiare 5 bambini. Siccome nel corso del film tale numero è stato quasi raggiunto, per il bene della propria famiglia, la moglie and co. decidono di sacrificare un ragazzino e riportare indietro il marito da tale disavventura.
-)il "buono" che in ogni film deve esserci, decide ovviamente di non perseguire la strada del quinto bambino da divorare ma rinchiude il mostro in attesa di scoprire come risolvere la situazione grazie all'aiuto di chi ci era già passato.
-)nonostante la volontà di salvarlo, vista ormai la situazione irrecuperabile, il mostro viene ucciso nell'unico modo che sembra funzionare e sempre suggerito dal vecchio proprietario.

Scegliete quella che vi sarebbe piaciuta di più e confrontatela col vero finale.
In ogni caso il finale non sarà il classico "tutto è bene quel che finisce bene", il che lo rende ai miei occhi più appetibile e interessante di molti altri (nonostante il finale più drammatico che abbia mai visto e ricordi vada a "The Mist" ma ne parleremo poi).
*** ***
Concludendo il film non è brutto, assolutamente (anzi i voti che si trovano online sono persino troppo alti nonostante il mio apprezzamento).
La leggenda di sfondo (inventata) è un nuovo modo di rileggere la questione del clown cattivo e anche di vestiti o arnesi che trasformano i possessori.
Vi sono alcune perle poi quale il cane indemoniato (vedrete il perchè) o la visita al campeggio notturno ma soprattutto l'ansia e la questione base di tutta la storia sono riassunte e ricordate continuamente allo spettatore tramite un suono che si ripete in diverse scene: il brontolio dello stomaco dell'uomo durante e ad avvenuta trasformazione, a ricordargli l'unica sua necessità, i bambini.
Ero molto dubbioso su che voto dargli siccome proprio questi film sono quelli che mi fanno capire quanto soli tre voti a disposizione siano pochi; nel mio personale gli avrei dato anche un plus, paragonandolo però ad altri film addirittura ero arrivato ad un minus ma pensando al film in sè, preso per quello che è e cioè che sicuramente non è da sconsigliare anzi, per lo meno a chi ama il genere, almeno un 50% se lo merita.

Concludo con quella che a mio parere è la frase del secolo in un film "non trash": il padrone del costume che durante una discussione (e un momento di patos) su cosa poter fare per risolvere la situazione, guarda il figlio dell'uomo incriminato 
"Jack, dobbiamo andare a uccidere tuo padre." ...risate in sala.
INFO (fonte Wikipedia.it):

Titolo originaleClown
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'AmericaCanada
Anno2014
Durata102 min
Colorecolore
Audiosonoro
Genereorrore
RegiaJon Watts
SceneggiaturaGuillermo Almoedo, Nicolás LópezEli Roth
ProduttoreChristopher D. Ford, Jon Watts
Casa di produzioneCross Creek Pictures, PS 260, Vertebra Films, Zed Filmworks
Interpreti e personaggi
  • Peter Stormare, Karlsson
  • Eli Roth, Frowny the Clown
  • Laura Allen, Meg
  • Elizabeth Whitmere, Denise
  • Christian Distefano, Jack
  • Chuck Shamata, Walt
  • Andy Powers, Kent
  • Claudia Jurt, Panicked Parent
  • Jodi Larratt, Mother
  • Matthew Stefiuk, Detective
  • Allen Altman, ER Doctor
  • Robert Reynolds, Dr. Martin Karlsson
  • Caeden Lawrence, Hardware Store Clerk
  • Abigail Lieff, Waitress
  • Jocelyn Deighton, Nurse
  • Jeff Lefebvre, Costume Shop Customer
  • Jen Julien, Parent at Fun Park
  • Lucas Kelly, Colton
  • Michael Riendeau, Robbie


VALUTAZIONE:

giovedì 13 novembre 2014

"Lo sguardo di Satana - Carrie"

Torniamo con le nostre recensioni terra a terra e di cui sono sicuro (in verità ne dubito molto ma la speranza è l'ultima a morire) avrete sentito la mancanza.
Il progetto di tornare al cinema per vedere un horror mi ha fatto tornare la voglia di vederne uno a casa interrompendo mesi di sole serie tv.
La scelta è ricaduta per Carrie...perchè?

Innanzitutto è un remake ma a differenza di molti altri ho ben presente e fissato nella mente l'originale.
Inoltre ho persino letto il romanzo da cui è stato tratto quindi via al confronto!
Ah...e poi è un horror, per questo solamente dieci punti in più a prescindere!


Devo dire che fin da subito il riconoscere nella protagonista la ragazzina di Kick Ass mi ha un po' destabilizzato: se in quel film sicuramente ci si ricorda una pazza scatenata dagli sgargianti costumi qui il contrasto con una ragazzina impaurita, insicura e simil stracciona stride tantissimo. Non necessariamente però è una cosa negativa.
Non lo è intanto perchè il risultato finale della sua prova a mio parere è più che sufficiente (gli sguardi di follia e odio, più che quelli tristi, sono il suo punto di forza) il che, considerando appunto da quale immaginario partiva la mia aspettativa, le rende ancor più merito.
Andando avanti col film poi mi è sovvenuto che aveva recitato anche in Blood Story (remake della svedese "Lasciami entrare", film bellissimo e assolutamente fuori dagli schemi riguardante i vampiri prima della deriva di Twilight e compagnia bella), facendone intuire la versatilità.

Unica critica letta qua e là che forse regge, paragonandolo all'originale, è il fatto che risulti troppo "carina" per essere credibile al 100% nel ruolo di emarginata a scuola e nella società, anche se poi ci sarebbe da discuterne a riguardo.
Andiamo avanti.

   *** SPOILER ***     
La trama è molto semplice e per questo mi dilungherò meno di altre volte.
In una cittadina americana Carrie vive con sua madre, fanatica religiosa che non le permetteva neppure di andare a scuola fino a quando non è stata obbligata a farlo.
Qui risulta la pecora nera del gruppo e l'episodio che fa scattare il tutto è una presa in giro di gruppo riguardante una "questione femminile" di cui la povera Carrie non era a conoscenza.
Nel frattempo venendo a sapere di essere in possesso di poteri telecinetici, la ragazza inizia a svilupparli e utilizzarli nei piccoli problemi quotidiani come aiuto in situazioni difficili.
Lo scherzo fattole costa però a una ragazza del liceo il ballo di fine anno e questa decide di organizzare una vendetta coi fiocchi da attuare al ballo stesso dove Carrie, invitata dal fidanzato di una compagna di classe sentitasi in colpa, viene per l'ennesima volta ridicolizzata.
Da qui e per gli ultimi 20/30 minuti il delirio più totale con la poverina ragazzina in preda all'odio più totale e che sfrutta i suoi poteri per seminare morte e distruzione.
Nel finale poi finirà sepolta con la madre sotto la casa che le stessa decide di far crollare.
*** ***

Il film scorre abbastanza bene, non ho percepito momenti morti, anzi in alcuni scorre persino troppo ma ci sta: si intuisce che l'obiettivo è portare alla strage finale.

Rispetto all'originale, oltre alla differenza di appeal delle due protagoniste, nonostante i litri di sangue e decine di morti, qui si palesa una -seppur minima- bontà in più di Carrie che diversamente dalla sua collega di anni prima decide di risparmiare un personaggio che effettivamente per il corso della storia lo merita dal punto di vista morale, ma che invece a suo tempo fu tremendamente martoriato senza pietà. Quello era odio incondizionato e il palesarsi della perdita di fiducia per tutto e tutti, qui un barlume di speranza sembra restare, un piccolo perdono che si rivedrà anche in una delle ultime scene.
La conclusione poi è una chicca per chi si ricorda il finale dell'originale.

In sostanza è un film piacevole e non troppo pesante dal punto di vista delle scene cruente: sì ci sono momenti in cui lo schermo è totalmente rosso ma a parte due o tre punti dettagliati il resto è più incentrato sul dramma della persone che su quello del corpo. Per quanto mi riguarda sarebbe un plus, posso capire però che per chi si ritrovasse a guardarlo al cinema (pagando quindi) e senza nessuna pre-informazione come quelle che avevo io, potrebbe risultare un pochino scialbo.
E siccome queste sono recensioni per tutti, il mio voto si attesta sulla linea media di questi due punti di vista.

INFO (fonte Wikipedia.it):

Titolo originaleCarrie
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneUSA
Anno2013
Durata99 min
Colorecolore
AudioDolby Digital
Genereorroredrammatico
RegiaKimberly Peirce
SoggettoStephen King
SceneggiaturaRoberto Aguirre-Sacasa,Lawrence D. Cohen
ProduttoreKevin Misher
Produttore esecutivoJ. Miles Dale
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-MayerScreen Gems
Distribuzione(Italia)Warner Bros. Pictures
FotografiaSteve Yedlin
MontaggioLee Percy
Effetti specialiJohn MacGillivrayCameron PattersonDavid Reaume,Steve NewburnRob SandersonSkyler Wilson
MusicheMarco Beltrami
ScenografiaCarol Spier
CostumiLuis Sequeira
TruccoJordan SamuelCliona Furey
Interpreti e personaggi

VALUTAZIONE:

giovedì 2 ottobre 2014

"Il Presidente Dei Due Emisferi - Il nuovo ordine" : pagina ufficiale, news e link per il download


Il secondo capitolo della trilogia de "Il Presidente Dei Due Emisferi"! 
Download diretti dai principali siti internazionali, in tutti i formati per tutti i dispositivi.

E non dimenticate di scaricare GRATUITAMENTE il primo e fondamentale capitolo "Il Presidente Dei Due Emisferi - La pagina" già presente per il download direttamente dal blog o da siti specializzati! Tutti i link nella pagina relativa o nella colonna di sinistra della home.

Questa pagina riporterà perennemente i link dei siti dove acquistare l'ebook, che saranno presenti anche per un certo lasso di tempo nella home del blog sulla sinistra!


N.B. Il Nuovo Ordine è il seguito complementare de La Pagina, non si consiglia quindi la sua lettura senza aver completato il primo capitolo.


Link per il download gratuito dai siti ufficiali:

Amazon (99 cents.)
Kobo Books
Google Play

Link per il download diretto dal server del blog:

PDF
EPUB
MOBI










domenica 28 settembre 2014

"Il Presidente Dei Due Emisferi - La pagina" : pagina ufficiale, news e link per il download


Il primo capitolo della trilogia de "Il Presidente Dei Due Emisferi"! 
Download diretti dal server del blog o dai principali siti internazionali, in tutti i formati per tutti i dispositivi.

E non dimenticate di comprare il seguito "Il Presidente Dei Due Emisferi - Il nuovo ordine" in uscita dal 28 di settembre e disponibile direttamente dalla Home del blog!

I file EPUB e PDF gratuiti direttamente dal blog sono disponibile nella home (colonna di sinistra) con la metodologia del "Pay with a tweet or fb"...un download gratuito in cambio di una piccola condivisione per farci conoscere!

N.B. Il Nuovo Ordine è il seguito complementare de La Pagina, si sconsiglia quindi la sua lettura senza aver completato il primo capitolo.

Download gratuiti:

Kobo (In-Mondadori)
Google Play
Millepagine (EPub, senza iscrizione)
Lulu (PDF)
File MOBI (dal blog)

Download a pagamento (0,89 - 0,99 cents):

ITunes

Amazon
Libreria Rizzoli
L'Unità ebook store
Ultima Books
Dea Store
Book Republic
Biblon Store
Tim Reading (ex Cubo libri - Biblet)
Ebook 9 am
Libreriaebook
Libreriabook
Mr Ebook

venerdì 25 luglio 2014

Si entra nel vivo dell'estate con due nuove uscite: "Il nuovo ordine" seguito de "La pagina" e "Fifa World BLOG 2014" !

Bentornati a voi che avete continuato a seguirci anche in questo periodo poco prolifico sotto il punto di vista dei post!

Per farci perdonare torniamo con due grandi notizie: entro la prima metà di Agosto pubblicheremo e vi renderemo disponibili (GRATUITAMENTE) due nuovi E-book!

Siete per caso una delle centinaia di persone che ha già scaricato e letto "Il Presidente Dei Due Emisferi - La pagina"? Avete curiosità di sapere che fine farà Laurence? Bene preparatevi per il secondo entusiasmante capitolo dove si tireranno le fila della trama e il tutto subirà un'accelerazione anche dal punto di vista dell'azione vera e propria!
Se invece non avete ancora letto la prima parte, avete ancora tempo: i link per il download sono nella home a sinistra! Disponibili tutti i formati!
Siamo orgogliosi di presentarvi il Book-Trailer, per far passare l'attesa, del secondo capitolo:



E come seconda chicca, sempre in uscita ad Agosto, l'ebook sul mondiale 2014 appena conclusosi con tutti i nostri post originali, statistiche, curiosità e diversi interventi sulle nuove stelle, i bidoni e tanto altro!
Ovviamente gratis!



Rimanete sintonizzati per non perdervi le nuove uscite!

martedì 15 luglio 2014

Brasile imbarazzante, contentino agli Orange, Messi & Co. anche troppo avanti, Crauti in cima al mondo

Il mondiale si è concluso nel modo in cui molti dopo le prime partite avevano potuto immaginare: con la Germania davanti a tutti. Sì perchè se anche qualcuno poteva avere qualche dubbio sul fatto che il Brasile sarebbe stato aiutato, neanche con 5 rigori (da trasformare) avrebbe battuto i crucchi nella semifinale con più alto scarto della storia.
La Germania ne fa 5 in 18 minuti, ma soprattutto 4 in 7 minuti! 
Già alla mezz'ora gli sguardi dei tifosi brasiliani erano tipo questo


con la consapevolezza che ormai quella coppa potevano anche sognarsela.
Non molto da dire sul gioco in sè: ai Brasiliani mancavano gli unici due decenti della squadra (dopo questa partita è uscito dal club Marcelo e anche Luiz, facendo invece meno peggio degli altri solo Oscar) ovvero Thiago Silva e Neymar ma non basta assolutamente come giustificazione.
Dopo un tiro iniziale vengono fuori tutti i problemi della squadra di casa: centrocampo senza piedi e idee, attacco ridicolo grazie a Fred che non si capisce cosa ci faccia lì. Probabilmente non giocherebbe titolare nella serie B italiana.
La difesa invece è sembrata distratta e con un atteggiamento quasi svogliato. I tedeschi invece hanno optato per il gioco a terra, combinazioni veloci a sfruttare il solito Muller e l'esperienza di Klose che segnando ha superato Ronaldo nella classifica dei migliori marcatori di sempre della storia del mondiale.
Per ricapitolare velocemente, Muller segna all'11 lasciato colpevolmente solo da tutti e con un piattone facile facile buca per la prima volta Julio Cesar.
A seguire Klose appunto al 23 (rischiando di sbagliare), Kroos con un tiro dal limite dell'area, anche lui da solo, al 24' e al 26'. Gloria anche per Khedira invece assistman fin lì al 29'. Nella ripresa doppia dell'omino sbiancato Andrè Schurlle con una rete quasi rubata a Muller e un gran tiro sotto l'incrocio al 79'.


Neanche da raccontare l'imbarazzante rete della bandiera.
Poco altro da dire, uno solo il motivo di ampia discussione post partita: giusto che i tedeschi abbiano continuato ad attaccare e difendere come se fossero ancora solo 1-0?
Premesso che non è proprio vero perchè nel secondo tempo prima di affondare facevamo molto fraseggio e qualcosa dietro hanno concesso, la risposta è ASSOLUTAMENTE SI'.
Parliamo di gente che come "LAVORO" tira calci ad un pallone in media 90' minuti ogni settimana, ed è giusto che facciano ciò con impegno dall'inizio alla fine. Badate bene, non stiamo parlando di un amichevole di una squadra di A contro una di 1° categoria per la quale ovvio è il risultato nonostante il non impegno massimo di tutti, ma di una semifinale mondiale. Una semifinale contro i padroni di casa che hanno "smerigliato" gli zebedei a tutti con la storia "Tanto lo vinciamo noi" e invece offrendo prestazioni quasi sempre insufficienti. Stiamo parlando di un mondiale dove chiunque, ne avesse l'occasione, pagghrebbe per poter segnare.
Ma soprattutto, stiamo parlando di una partita dove nonostante il risultato e l'estrema superiorità, la Germania non ha "esagerato" come avrebbe fatto un certo Neymar sfottendo gli avversari con tacchi ecc. ma giocando il proprio calcio. 

Quindi vi dico, peccato anzi si siano risparmiati per la finale, a 10 mi sarebbe piaciuto vederli arrivare.
Se 8 sono stati i goal della prima semifinale, per riequilibrare un po' la media ci pensano Olanda e Argentina.
I primi cambiano modulo rispetto al solito ma così perdono le azioni mirabolanti di Robbe sulla fascia e soprattutto faticano a trovarsi i soliti tre davanti.
Gli Argentini continuano a giochicchiare malino, con Messi quasi fastidioso nel far davvero poco se non negli ultimi minuti e l'assenza di Di Maria che si è fatta sentire eccome!
Le poche fiammelle di gioco sembrano quasi spegnersi sotto il diluvio che tormenta la partita dall'inizio alla fine.
Nel finale di tempo si segnale solo l'ammonizione allo spiritato Martins Indi che viene sostituito per evitare il rosso visto che Messi lo stava costringendo a molti falli.

A fine partita (sì siamo già arrivati al 90' viste le poche emozioni) Sabella ha un sussulto sul suo elettrocardiogramma e si gioca le 4 punte.
Appunto...manco un minuto e l'Olanda si divora il goal della vittoria con Robben (che nei match di questo tipo non è nuovo a errori clamorosi) si mangia la rete toccando troppe volte il pallone davanti a Romero invece di calciare subito.
Nei supplemtari è ancora Robben a mettere in difficoltà l'Argentina e Sabella allora decide, oppure avrà avuto un rivelazione, di ritornare con un centrocampo a 3. 
Nel frattempo Messi sente dire per la prima volta in giornata il suo nome dagli spalti, si sveglia e decide di provare a risolvere tutto alla fine, come sempre a questo Mondiale.
Non riuscendoci però, si finisce ai rigori.
Il cambio di Huntelaar non ha permesso di rivedere in campo l'eroe Krul ed è così che con gli errori di Vlaar e di Sneijder si spegne il sogno dei tulipani, che si giocheranno però la medaglia di bronzo contro il Brasile.
E allora parliamo subito dell'ennesima disfatta verdeoro: Scolari che tutto è tranne un grande allenatore, al massimo potrebbe fare l'attore controfigura per Gene Hackman


non si sa bene cosa abbia detto o fatto nel prepartita. Se una cosa sola era quella chiara su cui poter lavorare in pochi giorni (per il gioco non c'era tempo) era l'approccio alla partita, l'esser subito concentrati e cattivi.
Pronti, via, Robben triangola e se ne va verso la porta superando in modo imbarazzante una difesa alta, storta e chi più ne ha più ne metta, costringendo Thiago Silva al fallo.
E qui tornano i mugugni per l'arbitraggio: sarebbe dovuto essere espulsione e punizione, l'arbitro concede rigore e giallo. Quasi meglio forse non aver perso Thigo Silva vista la prestazione ridicola di David Luiz, a Parigi staranno iniziando ad avere qualche dubbio.
Rete di Van Persie poi l'Olanda si chiude.
Ti aspetti un Brasile all'arrembaggio e invece poche idee e l'attacco che continua a non andare: Fred non c'è ma ecco la sua riserva nella famosa squadra di B in cui non giocherebbe, Jo.
Blind al 17 raddoppia con tanto di stop in area e tiro con il suo piede meno forte. 
I tifosi che contro ogni previsione avevano supportato il Brasile, inziano a sperare in una goleada se non altro per divertirsi (o per vincere qualche scommessa, io ad esempio avevo un bel 0-3 risultato esatto che mi ha fatto soffrire fino alla fine).
Oscar ancora continua ad essere l'unico a provarci ma non troverà la rete questa volta mentre per lo meno nella ripresa il cuore sud americano sembra esser sceso in campo e l'Olanda, quasi già soddisfatta regala qualcosa, anche se in contropiede è micidiale.
Tanto per restare in tema di "continuare ad attaccare o no" il terzo goal arriva al 91° con Wijnaldum. 
Olanda terzo posto, torna a casa senza mai esser stata sconfitta se non ai rigori e Brasile che rimedia 10 goal subiti in 2 partite, confermando quello che già nel girone aveva dimostrato. Questa era una squadra tutt'altro che imbattibile, come abbiamo scritto più volte. Partita semi-rubata con la Croazia, pareggio con il buon Messico e partita dominata ma ridicola col Camerun (che risulta indagato per aver venduto le partite).
Ultima nota, Van Persie che regala la madaglia a quel tifoso che dal 94° si vede sugli spalti a tutte le partite dell'Olanda, ovunque siano, chiamato il Generale Arancio, Luiz al massimo avrà regalato qualche capello a Pelè.


Ed eccoci alla finale: dal punto di vista prettamente calcistico, senza pensare a favoritismi o altro, all'imprevedibilità e tutto, risultato scontato. Alla fine è andata così ma con molta più fatica e soprattutto paura di perderla del previsto, il calcio è questo ma ogni tanto, per fortuna, vince chi merita.
Non si mette bene però per i Wurtelloni che perdono subito Khedira per infortunio e pure il suo sostituto Kramer per una botta veramente notevole alla testa. Entra allora l'uomo sbiancato di cui prima, mossa quanto mai azzeccata.
Al 21° però la Germania compie una delle prime legegrezze del mondiale e Kroos per alleggerire colpisce di testa all'indietro regalando un'occasione clamorosa a Higuain che, dispiace a dirlo, anche lui si conferma bloccato nelle occasioni più importanti. Da solo davanti a Neuer calcia fuori e malissimo.
Al 30° riesce a incornare e a battere finalmente quello che vincerà il premio come miglior portiere del torneo (del premio a Messi come miglior giocatore del mondiale non ne voglio neppure parlare, sarebbe un'offesa all'intelligenza di chiunque abbia seguito la competizione) ma non si accorge di essere in fuorigioco siderale ed esulta per circa 56 minuti prima che qualcuno riesca a bloccarlo.
Un errore di Mascherano poi concede invece l'occasione a Kroos ma Romero, incredibilmente come in tutto il mondiale, si fa sempre trovare pronto e senza sbavature.
Un palo tedesco chiude la prima frazione e ci rimanda ai pochi sprazzi di Messi che però non riesce a colpire: il lancio lungo diventa l'unica arma dell'albiceleste. Higuain poi proprio su uno di questi lanci viene travolto in area da Neuer che va detto prima colpisce nettamente la palla poi con tutto il corpo va contro il giocatore che a sua volta stava andando verso il pallone. Difficile interpretazione ma non parlerei di errore.
Nel finale Ozil fa qualcosa (probabilmente è stato il peggiore dei suoi in tutto il mondiale) e regala un ottimo assist a Kroos che non finalizza. D'altronde il nome dice su cosa sia più portato...
Si va ai supplementari dove Palacio fa l'Higuain divorandosi letteralmente il goal del mondiale. Pallonetto di stinco e palla fuori di lato: avrebbe forse dovuto aver la freddezza sul secondo stop di toccarla veloce di suola o punta facendo passare la palla bassa su Neuer che stava saltando.
Cosa abbiamo scritto più e più volte?
Goal sbagliato, goal subito!
Schurlle scappa sulla sinistra, Gotze riceve palla lasciato solo da Demichelis e con una girata spettacolare batte Romero che sì, deve coprire il suo palo, ma se resta nello specchio senza praticamente buttarsi fuori dal campo forse qualche speranza di parare ce l'avrebbe.
Negli ultimi 5 minuti non cambia nulla, con Messi che calcia quasi con sufficienza e strafottenza una punizione da buona posizione facendo finire il pallone sul Cristo Redentore fuori dalla stadio: 4° stella per i tedeschi che ci raggiungono e la soddisfazione di essere i primi europei a vincere in america. Soprattutto però la grande soddisfazione e consapevolezza di avere una squadra che per molti anni potrà dire la sua granzie alla rosa giovane e ampia (ottimi ricambi insomma per i più attempati).

Vi lasciamo ritornando un secondo solo alla premiazione per il miglior giocatore del Mondiale, senza raccontarvi di cosa Muller avrebbe detto a riguardo (un grande comunque) ma postandovi un video di quello che a noi Messi ha lasciato in questo mondiale, la sua giocata migliore che ormai ripropone ad ogni partita importante a livello di club e non solo:


Non pensate che sia finita così la nostra avventura da Blogger nel mondo di FIFA 14 in Brasile, presto una bella sorpresa per tutti!

Terminata • Semifinali
Mineirão, Belo Horizonte
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Reti segnate
 
90'
Statistiche della partita
18
Tiri totali
14
13
Tiri in porta
12
11
Falli
14
51%
Possesso palla (%)
49%
7
Calci d'angolo
5
5
Parate
12
3
Fuorigioco
0
0
0
1
0
Fuso orario: Ora italiana.

Terminata (rigori) • Semifinali
Arena Corinthians, San Paolo
0 - 0
(2 - 4)
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Statistiche della partita
7
Tiri totali
8
3
Tiri in porta
5
15
Falli
10
53%
Possesso palla (%)
47%
4
Calci d'angolo
4
4
Parate
2
4
Fuorigioco
4
0
0
2
1
Fuso orario: Ora italiana.
Terminata • Terzo posto
Estádio Nacional de Brasilia, Brasilia
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Reti segnate
Statistiche della partita
11
Tiri totali
8
5
Tiri in porta
5
16
Falli
20
58%
Possesso palla (%)
42%
4
Calci d'angolo
1
2
Parate
5
1
Fuorigioco
2
0
0
3
2
Fuso orario: Ora italiana.
Terminata • Finale
Estádio Maracanã, Rio de Janeiro
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Reti segnate
Statistiche della partita
10
Tiri totali
10
7
Tiri in porta
2
20
Falli
16
60%
Possesso palla (%)
40%
5
Calci d'angolo
3
2
Parate
6
3
Fuorigioco
2
0
0
2
2
Fuso orario: Ora italiana.
Dati da Fifa.com