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giovedì 19 giugno 2014

Doppio Mondiale: sesta e settima giornata. I mastri birrai vittoriosi contro l'Algeria, pareggio di lusso per i burritos, pareggio Russia, Olanda e Cile eliminano Canguri e Toreri, nella notte fuori i Leoni d'Africa.

Causa impegni personali dopo un giorno di assenza che "sicuramente" vi avrà fatto passare insonni la notte, torniamo con un articolo doppio sulle partite della sesta e settima giornata di gioco del Mondiale.
Il Belgio dei Baby fenomeni è chiamato a "fare la storia" per stesse parole del suo allenatore. Peccato che nel primo tempo la storia sia decisamente noiosa e anzi, l'Algeria passa persino in vantaggio grazie a un rigore di Feghouli. 
L'unico che pare entrato in partita per gli europei sembra Haz(z)ard 


che dispensa diversi assist mai sfruttati dai compagni.
Il ritmo è blando e l'Algeria, chiusa nel suo bunker, tenta solo ripartenze.
Nel secondo tempo Wilmots viene colpito da una visione sulla via di Damasco e capisce di dover inserire Fellaini, Origi e Mertens ma soprattutto di dover cavare l'inutile Lukaku.
Nonostante tutto il pareggio arriva solo al 70° e il goal vittoria dieci minuti dopo proprio grazie ai due nuovi entrati.
Se Russia e Corea sembrano superiori alla Nigeria, il Belgio dovrà assolutamente non buttar via un primo tempo come contro l'Africana se vorrà avere chance di vincere il girone.
Nella partita più importante per il girone A, il Brasile dopo la non esaltante prestazione contro la Croazia si presenta convinto di asfaltare il suo avversario.
Il Messico però dimostra di non essersi preso una siesta dopo la prima vittoria 
e anzi che punta a fare bottino pieno.
Il Brasile capisce subito che aria tira grazie a due falli commessi nei primi trenta secondi dai Burritos sudamericani che con un pressing asfissiante rendono la vita impossibile a Neymar e compagni.
L'eroe di serata però è sicuramente lo svincolato (WTF???) portiere del Messico Ochoa che durante il match salva letteralmente la partita parando sui tentativi ravvicinati di Neymar, Thiago Silva, Paulinho.
Nel secondo tempo la prima azione del nuovo entrato Bernard fa ben sperare la selecao ma sarà solo un fuoco di paglia. L'inesistente Fred (credo di aver letto addirittura solo 16 passaggi di cui 8 sbagliati; compliments) esce per Jo ma nulla cambia.
Il Brasile resta primo per differenza reti (e solo per i due goal validi annullati nella prima giornata al Messico) e giocherà la terza giornata contro l'ormai eliminato Camerun ma di certo ormai sta diventando una conferma che questa squadra tanta paura alle altre contendenti non ne fa più.


Nella partita tra la Grande Madre Russia e la Corea (quella del Sud, non quella governata da Porky Pig) sinceramente, nonostante il buon ritmo e diverse azioni interessanti, è risaltato principalmente che le due squadre non lotteranno di certo per obiettivi importanti.
Nel pre partita vengono sciolinate "importantissime" curiosità tra cui: la Russia ho solo giocatori delle squadre di Mosca o dello Zenit di San Pietroburgo, la Corea invece con giocatori con un età media di 25 anni, grazie alle sua organizzazione stile "USA" con sport all'università e poi draft, ha ragazzi che giocano insieme praticamente dalle elementari.
La Corea comunque sembra decisamente più intraprendente e imprevedibile mentre la Russia, ben organizzata, è troppo lenta nell'orchestare la sua azione. I portieri quindi, nel male, finiscono per essere i veri protagonisti.
Nella ripresa difatti gli Asiatici passano in vantaggio grazie a una cappella clamorosa di Akinfeev che non trattiene il tiro di Lee (uno dei tre in campo).
Al 29 della ripresa la Russia però, dopo un batti e ribatti, trova il meritato pareggio con un goal dell'entrato Kerzhakov.
Nel finale quindi arrembaggio Russia che vuole vincerla, Corea piegata sulle gambe che però resiste fino alla fine. Uno a uno, tutto rimandato alla seconda giornata.


Se l'Olanda a questo punto sembrava una delle poche certezze rimaste in quanto a superiorità, l'Australia l'ha fatta ripiombare per diversi minuti nella normalità di noi comuni squadre mortali. Il 3-5-2 dei Tulipani sembra inadatto contro i Canguri che pressano, picchiano e corrono.
Snejder non pervenuto, Van Persie è Perso (scusate il gioco di parole) ma sull'unica azione buona il risultato si sblocca grazie alla velocità di Robben che incrocia e batte il portiere.
Super risposta dell'attempato ma mai domo Cahill con uno dei goal più belli visti fin'ora:


Nel secondo tempo è ancora l'Australia a passare su rigore con Jedinak (l'avversario è molto molto vicino ma effettivamente il braccio è staccato e blocca un cross). L'Olanda non sembra reagire se non che ecco sbucarti il salvatore che non ti aspetti: Depay prima serve un pallone a Van Persie (non in fuori gioco per un'imbarazzante "linea" difensiva avversaria) e poi segna scaricando un tiro da 30 metri che il portiere Ryan non smanaccia bene.
Girone già chiuso quindi, con Olanda e Chile che si giocheranno il primo posto.

Cosa si festeggia? Sarò di parte ma...l'eliminazione della Spagna. Non un'eliminazione qualsiasi, una figuraccia vera e propria.
Due sconfitte su due, 7 goal subiti, uno realizzato su rigore (a mio parere molto molto dubbio): non basta la scusante del "sono sazi", "non hanno più motivazioni" per giustificare una vera e propria debacle.
Alla fine del primo tempo il risultato è già di 2-0: poco da dire. La Spagna tradisce il suo tiki taka lasciando in panchina gente come Pique e Xavi, il Cile ritrova un Vidal formato mondiale e proprio lui da' il via all'azione dell'1-0, finalizzata da Vargas.
A essere onesti quello era il momento migliore degli Iberici (anche se con solo un'occasione vera).
Aranguiz segna il raddoppio e a inizio secondo tempo la Spagna tiene per un quarto d'ora il Cile nella sua area ma senza riuscire a colpire. Escono Xabi Alonso e l'orribile Pedro ma la storia non cambia.
Furie (se vabbeh...) rosse a casa e una contendente in meno.
Nella notte partita con poco da dire: Croazia che si giocherà la qualificazione all'ultimo turno e Leoni d'Africa eliminati malamente.

Un 4-0 che non lascia adito a discussioni, vanno a segno tutti i migliori: Mandzukic, Peresic, Olic (finitelo un cognome ogni tanto con Ic in Croazia eh).
La squdra europea domina dal primo minuto e un modestissimo Camerun prende la botta decisiva quando Song decide allegramente di farsi espellere per un cazzotto sulla schiena a Mandzukic con palla lontana. Il seguito è letteralmente un massacro.
Da segnalare la grande prestazione di Peresic che prima consegna un assist al bacio per Olic e poi facendosi un coast to coast alla Beep Beep sulla sinsitra, entrando in area e segnando il momentaneo due a zero.
Croazia contro Messico per il (probabile) secondo posto, Camerun a casa.



Terminata • Gruppo H
Mineirão, Belo Horizonte
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Reti segnate
Statistiche della partita
16
Tiri totali
3
10
Tiri in porta
1
20
Falli
18
65%
Possesso palla (%)
35%
7
Calci d'angolo
2
0
Parate
8
3
Fuorigioco
0
0
0
1
1
Fuso orario: Ora italiana.
Terminata • Gruppo A
Estádio Castelão, Fortaleza
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Statistiche della partita
14
Tiri totali
13
8
Tiri in porta
3
13
Falli
18
53%
Possesso palla (%)
47%
5
Calci d'angolo
3
3
Parate
7
5
Fuorigioco
0
0
0
2
2
Fuso orario: Ora italiana.
Terminata • Gruppo H
Arena Pantanal, Cuiabá
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Reti segnate
Statistiche della partita
16
Tiri totali
10
10
Tiri in porta
6
15
Falli
7
48%
Possesso palla (%)
52%
4
Calci d'angolo
4
4
Parate
5
0
Fuorigioco
0
0
0
1
3
Fuso orario: Ora italiana.
Terminata • Gruppo B
Estádio Beira-Rio, Porto Alegre
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Reti segnate
Statistiche della partita
10
Tiri totali
15
8
Tiri in porta
14
18
Falli
25
48%
Possesso palla (%)
52%
3
Calci d'angolo
2
11
Parate
6
1
Fuorigioco
1
0
0
1
1
Fuso orario: Ora italiana.
Terminata • Gruppo B
Estádio Maracanã, Rio de Janeiro
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Reti segnate
Statistiche della partita
15
Tiri totali
7
9
Tiri in porta
4
14
Falli
15
56%
Possesso palla (%)
44%
7
Calci d'angolo
1
2
Parate
9
1
Fuorigioco
2
0
0
1
2
Fuso orario: Ora italiana.
Terminata • Gruppo A
Arena da Amazônia, Manaus
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Reti segnate
Statistiche della partita
18
Tiri totali
21
7
Tiri in porta
14
11
Falli
9
49%
Possesso palla (%)
51%
4
Calci d'angolo
7
9
Parate
5
0
Fuorigioco
4
1
0
0
1
Fuso orario: Ora italiana.
FONTE: FIFA.COM

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