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sabato 31 maggio 2014

La festa del lago di Hannover è l'occasione perfetta per un week end in visita alla città..con la nostra guida ovviamente!

Arriva l'estate e oltre ai classici e tanto agognati viaggi nei luoghi di villeggiatura con mare e spiagge bianche, avanzano sempre di più week end o periodi brevi nelle grandi città europee e nelle nuove mete in crescita.
Se d'inverno e primavera le più grandi fiere del mondo sono l'occasione giusta per visitare Hannover, l'estate porta con se festival e rievocazioni storiche, gare di fuochi d'artificio e...sul grande lago persino una spiaggia (link al sito dello stabilimento e della spa) attrezzata con campi di pallavolo su sabbia, noleggio di canoe, pedalò, barche a vela, piscine, spa, ristoranti e bar! Il tutto praticamente in centro!




Oltre a tutto questo e per non avere nostalgia delle classiche mete estive, la città offre due festival tra i più conosciuti di Germania!
Il primo è la Festa del Maschsee (il grande lago) dal 30 Luglio al 17 Agosto (link in italiano sul sito del turismo di Hannover) che richiama ogni anno circa due milioni di spettatori con i suoi palchi per spettacoli direttamente sull'acqua, attrazioni meccaniche e banchetti di ogni tipo (oltre a musica, fuochi d'artificio e tanto altro).
La seconda è la Festa dei Tiratori di Hannover dal 4 Luglio al 13 Luglio (link in italiano sul sito del turismo di Hannover): storicamente la città ha sempre fornito ai diversi eserciti dei regni sotto cui è ricaduta frombolieri e arcieri tra i migliori d'Europa. Durante questa festa centinaia e centinaia di appassionati e provetti tiratori si ritrovano per rievocazioni storiche e competizioni di tiro.
Il milione e mezzo di turisti che di norma vi partecipa può godere inoltre di vere e proprie installazioni da parco giochi, banchetti di artigianato e cibo, oltre a spettacoli di ogni genere fino a sera tardi.

Che aspettate? Hannover saprà capovolgere il vostro iniziale dubbio sulle potenzialità di una delle città più ricche, verdi e vivibili di Germania in un'entusiasmante voglia di ritornarci al più presto..magari per lo spettacolare mercatino di Natale di Dicembre!

Ricordate che trovate l'unica guida in Italiano in tutte le librerie d'Italia, oppure online in tutti i principali store tra cui:

Morellini Editore

Feltrinelli

Mondadori





giovedì 29 maggio 2014

"Escape Plan - Fuga dall'inferno"

Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger insieme, da protagonisti.
Rocky e Terminator, Rambo e il cattivo di Batman, due dei Mercenari...il mio commento ancora prima del film è stato "SONTUOSO" ma posso capire che proprio questo accostamento possa invece aver fatto gridare allo schifo più assoluto i non amanti di tutti i film precedenti (e del loro genere) dei due grossi di Hollywood.
Non me ne voglia il caro Bruce Willis, (che ho scoperto esser stato contattato per primo nel ruolo di protagonista) ma una delle cose che probabilmente tira su il film (non spettacolare, ne parlerò tra poco) è proprio l'effetto che l'accoppiata rimanda allo spettatore.
Uscito dopo 3/4 anni dalla nascita del progetto, credo si veda abbastanza bene come alcune scene siano state studiate appositamente per i due protagonisti: leggendo qua e là online si scopre che Arnold era stato contattato (dopo Bruce) come protagonista principale finendo per rifiutare; come ultima scelta si è ricaduto su Sylvester (non glielo dite che è stato pigliato per ultimo se no vi ribalta come fece con Draco in Rocky) e proprio lui ha convinto a tornare, anche se solo da co-protagonista, Schwarzy.

Insomma, l'amicizia nata tra palestra e steroidi qualcosa è contata..



Detto questo, molto in breve, la trama si sviluppa a partire dal "lavoro" di Ray Breslin (Stallone) che per una banale motivazione strappalacrime buttata lì a metà film nel giro di due battute, si fa rinchiudere (a pagamento, ovviamente) nei principali carceri americani con l'obiettivo di dimostrare quanto siano insicuri e che bisogna assolutamente lavorarci sopra per impedire che qualche vero criminale possa uscire.
La svolta in tutto ciò? Si fa infinocchiare allegramente da un avvocato della CIA che con una storia che puzzava così tanto di fregatura da aver bucato lo schermo ed essermi arrivata al naso, lo convince a farsi rinchiudere in un nuovo super-mega-iper sicuro carcere costruito proprio sulle basi dei suoi precedenti incarichi.

Qui capisce subito che qualcosa non va e fa la conoscenza di un attempato ma grosso ragazzone che di nome fa Emil Rottmayer (potevano lasciare il nome Schwarzenegger a questo punto), rinchiuso pure lui.


   *** SPOILER ***     
Fin qui l'idea non è neanche male e il film è proceduto abbastanza lineare e velocemente. 
Fin qui. 
Il problema è che nei minuti restanti accadono una sequela di cose che anche lo spettatore più addormentato non può che chiedersi: perchè? ma come?
Per circa un'ora Ray cerca in tutti i modi di capire dove si trovano e come scappare, con trovate geniali alla MacGyver (anche se tutte le volte c'è -casualità- l'aiuto di qualcuno che ha sbagliato qualcosa nell'uso di materiali o progettazione della struttura).
Fatto sta che, come possiate immaginare, e con l'improbabile aiuto di alcuni  detenuti che alla fine strappano frasi sul punto di morte del tipo "sei un bravo uomo" (ma sarà stato lì dentro per qualcosa di grave no?) i due riescono a farla franca e a fuggire (e in un non chiarissimo discorso finale viene svelato chi era 
l'avvocato e perchè ha fatto iniziare tutto sta storia).
Fine.
Vi pongo le solite domande per farvi capire come sia abbastanza chiaro che più che sulla trama, si sia lavorato sull'impatto della scenografia e degli attori
in campo.
-perchè costruire una roba del genere senza che nessuno sappia la sua posizione per far sparire dei famigerati mascalzoni, quando allora si sarebbero potuti far "sparire" in altro modo? (ci siamo capiti no?)
-perchè ridurre un'ora di piano e tattica per uscire, a una semplice rivolta con scazzottata di quelle alla Bud Spencer e Terence Hill? Alla fine è con quella che riescono a darsela a gambe.

-domanda da 1 milione di dollari: ok, il capo di Ray fa il furbo per prendere i soldi poi dalla banche private che volevano la certezza dell'infallibilità della prigione ma..perchè? cioè quando avviene che sto qui decide di diventare stronzo tutto d'un tratto? Detta così sembra una domanda scema ma fidatevi che anche voi ve lo chiederete.
*** ***

Detto questo sicuramente il film è fatto bene e non è particolarmente pesante

anche per chi non adora il genere (e dura comunque meno di due ore).
La trama cerca di darsi un tono a volte alla CSI o comunque di investigazione ma devo dire la verità, non ci riesce e il regista cade spesso nella trappola
del "punto tutto sui due attori che ho" per sfruttarne la fama piuttosto che
fare attenzione ai dettagli.
Vi sono però due elementi che, permettetemi (no spoiler), vi lasceranno comunque un qualcosa per essere felici (il resto potete anche dimenticarlo):

1-la trovata geniale di dove in realtà di trova la prigione (anche se dal punto di vista "reale" non so quanto sia fattibile)
2-la scena quasi al rallentatore con primo piano sul volto stanco e inciccionito di Schwarzy che, memore degli altri 830mila film in cui spara, prende il mitra e inizia a seccare persone come fossero bersagli al poligono.

INFO (fonte Wikipedia.it):


Titolo originaleEscape Plan
Lingua originaleInglesetedesco
Paese di produzioneUSA
Anno2013
Durata105 min
Colorecolore
AudioDolby Digital
Rapporto2,35 : 1
Genereazionethriller, carcerario
RegiaMikael Håfström

Interpreti e personaggi
VALUTAZIONE:




lunedì 26 maggio 2014

"Snowpiercer"

Inauguriamo la rubrica spendendo solo due parole prima del parlare del film in questione: spesso capita di decidere se vedere un film o meno basandosi semplicemente sul parere di amici o Conoscenti piuttosto che leggersi pagine e pagine di recensioni argute, ricercate e spesso troppo dettagliate per noi comuni mortali non esperti del settore.
Per questo prendete i post che seguiranno come semplici consigli di chi ama andare al cinema ma non si professa certo un cultore del campo.
Siccome poi i voti sono sempre soggettivi, battezzo qui 3 icone ultra personalizzate e soprattutto ultra personali per consigliare, sconsigliare o lasciare a voi la scelta:



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Ammetto di aver visto anche io il film su consiglio di alcuni amici ed essere stato molto incuriosito dal poster: avevo intuito un qualcosa di post apocalittico che in genere mi piace molto.
Il film dura due ore e cinque minuti (non poco se non si ama questo tipo di film) ma fila via molto bene. Quasi subito sono introdotti tutti i personaggi principali e si comprendono le basi che portano alla ribellione del popolo.
Non vi voglio dire troppo ma il succo del film è che l'uomo, per combattere il riscaldamento globale, ha avuto la geniale idea di disperdere una sostanza non ben identificata che però, al contrario, ha peggiorato la situazione congelando l'intero pianeta. L'unica porzione di umanità sopravvissuta risiede su di un treno ultra tecnologico e moderno del magnate Wilford.
Il perchè della rivoluzione? Perchè dalla testa fino alla coda del treno le classi sociali sono divise tra loro e vanno scendendo per condizioni di vita e libertà, il tutto basato sul biglietto comprato all'inizio di tutta l'apocalisse in questione.

Ovviamente abbiamo l'eroe, il cattivo che non si vede fino alla fine, svariati "aiutanti" dei due e qualche personaggio fuori definizione che però non sono particolarmente approfonditi nei rapporti tra loro e che invece, almeno da quello che ho scoperto qua e là su internet dopo averlo visto, sono aspetti fondamentali del fumetto francese da cui è tratto.
Devo essere sincero, l'idea è molto bella (anche se non originale, come detto) e dal punto di vista della resa il treno è veramente ben fatto in tutte le sue diverse carrozze, esasperando l'idea della differenziazione proprio con elementi assolutamente fuori scala o "impossibili" se non in un film di fantascienza (vedi la perla dell'acquario con razze, ecc. con ristorante di sushi di fianco che serve pesce due volte all'anno per mantenere costante il numero di animali). Gli effetti speciali non sono invece all'altezza di un filmone all'americana (anche se di un regista coreano che, tra parentesi, ha ottenuto un successo clamoroso con un film di qualche anno fa chiamato The Host su di un mostro che compare proprio in Corea) con tutto quel budget.
E il finale, parlo sempre da semplice e umile spettatore, almeno per me lascia a desiderare.
Sarà che a meno di non essere sicuro di un seguito io preferisco, quasi pretendo che mi sia spiegato tutto ma 


   *** SPOILER ***     

una ragazzina e un bambino che rimangono probabilmente gli unici esseri umani sopravvissuti alla fine che vedono però un orso polare, segno che la vita fuori dal treno non è finita, non può bastare.
Ok la simbologia asiatica sull'orso che sembra essere il capostipite dell'uomo ma ci sono troppi buchi che qui vi pongo sperando di ricevere da voi magari qualche risposta:
-il bambino che alla fine non va con loro ma si infila in una specie di capsula alla testa del treno, che fine fa?
-perchè dovrebbe essere così strano che un orso polare sia sopravvissuto al gelo? se è una temperatura accettabile per lui è impossibile che tutta la popolazione mondiale si sia estinta (sì ok questa è un po' pignola ma è proprio perchè all'inizio mi sarebbe piaciuto vedere qualche spezzone di "morte e devastazione" del mondo in congelamento invece che liquidare la cosa con poche info)
-perchè far saltare tutto il treno condannando probabilmente tutti alla morte?

*** ***

Comunque il film in definitiva mi è piaciuto e lo consiglio, se non altro per vedere qualcosa di diverso dai film su alieni/mondi lontani/autobot/xmen che ultimamente la fanno da padrone nel campo della fantascienza.
Al prossimo film!

INFO (fonte Wikipedia.it):
Titolo originaleSnowpiercer
Lingua originaleInglese
Paese di produzioneCorea del SudStati Uniti,Francia
Anno2013
Durata125 min
Colorecolore
Audiosonoro
Rapporto2,35 : 1
Generefantascienzaazione,drammatico
RegiaBong Joon-ho
Interpreti e personaggi

VALUTAZIONE:

martedì 13 maggio 2014

Scaricabile la versione digitale de "Il Presidente Due Emisferi"

Finalmente disponibile per il download digitale il primo capitolo della saga de "Il Presidente Dei Due Emisferi"! 
I link di download diretto o i collegamenti ai principali siti (Amazon, ecc.) saranno sempre disponibili nella home del Blog nella colonna di sinistra!
Li riportiamo per comodità anche qui di seguito sperando in una vostra partecipazione e lettura attiva, in attesa del sequel di questa prima parte!

Siti specializzati:

Google Play (pdf - gratuito)

Amazon (al momento dispinibile in Mobi per Kindle a 89 cents; presto gratuito)

Lulu (pdf - gratuito)

EPUB (Apple - gratuito dal sito Millepagine senza iscrizione necessaria)

Direttamente dal server del blog:

PDF

MOBI (Kindle)

Copertina in alta definizione del libro:

COVER


lunedì 12 maggio 2014

In uscita "Il Presidente Dei Due Emisferi - La pagina" in versione gratuita..

Vi annuncio l'uscita, nei prossimi giorni, del primo capitolo della trilogia de "Il Presidente Dei Due Emisferi - La pagina"!
Ognuno dei tre capitoli rappresenterà un racconto lungo a sè stante ma fondamentale per collegare i vari personaggi e capirne gli sviluppi..il tutto in versione gratuita per le piattaforme di ebook principali tra cui Amazon e Itunes (Ibooks).
Nell'attesa vi allego la copertina ufficiale definita anche grazie ai vostri consigli nel sondaggio!


venerdì 9 maggio 2014

Nuova veste grafica per il Blog!

Finita un'avventura, siamo pronti per iniziarne un'altra!
Dopo il successo della pubblicazione e della presentazione della guida, nuova veste grafica per il blog che si amplia in vista di novità editoriali in dirittura d'arrivo..
Nel frattempo partecipate al sondaggio per la copertina del nuovo romanzo: Il Presidente dei due Emisferi!

mercoledì 7 maggio 2014

"Presentazione della guida di Hannover: un grazie a tutti e mediagallery"

Non si può iniziare non ringraziando tutti i presenti all'evento di ieri pomeriggio alla Libreria Irnerio.
I posti erano quasi tutti occupati e moltissimi sono stati i messaggi di coloro che sarebbero voluti venire ma che per impegni personali non sono riusciti a partecipare, ovviamente un ringraziamento anche a loro.
Ribadisco la mia gratitudine agli ospiti che sono intervenuti e che hanno riscosso grande approvazione da parte di tutto il pubblico per i loro interventi interessanti ed ad ampio spettro, dandoci una visione decisiamente ampia e varia di Hannover.


Concludo segnalandovi tra gli altri, che l'evento di ieri era stato pubblicizzato anche su giornali quotidiani (tra i quali vi segnalo La Repubblica, Appuntamenti del 6 Maggio: Presentazione guida Hannover) e che numerose sono state le mail e i messaggi di apprezzamento ricevuti successivamente l'evento.
Ultime due righe per ringraziare anche la libreria Irnerio e il suo staff.
Vi lascio con qualche foto della presentazione sperando che questo sia solo un punto di partenza per tante altre presentazioni!