L'Ecuador, una delle poche squadre che avevamo descritto come palesemente inferiori al livello medio del torneo, conferma tutti i suoi limiti tecnici, anche se in parte compensati dalla voglia di provarci fino alla fine.
Al 31° riesce persino a passare in vantaggio con Costly servito da un lancio lungo ma in 3 minuti si sveglia un giocatore che, penso nessuno, si aspettasse di vedere lassù nella classifica marcatori: Valencia, non quello famoso del Manchester United e nemmeno
ma quello meno famoso che gioca in Messico. Con due goal, uno per tempo, ribalta la partita e dona una speranza (legata però al risultato dell'ultima giornata del girone) al suo team. Praticamente eliminato l'Honduras che trova pure il goal, annullato giustamente, ma che nell'assalto finale non riesce a colpire.
Sorpresa della giornata: l'Iran! Non tanto per il risultato (quanto mai beffardo per gli asiatici) ma per la prestazione.
Se vero è che le premesse della nazionale fin dall'arrivo non erano state ottime (una maglia a testa per tutto il girone e obbligo di lavarsele da sè, con il portiere che si è lamentato che la sua maglia dopo il primo lavaggio è passata dalla misura XL alla XXXL e per il quale -sicuramente nostro lettore- alleghiamo le istruzioni per evitare di nuovo il problema)
e che la prima partita sembrava aver mostrato i limiti del team, il match con l'Argentina ha stupito tutti.
Con una formazione che spesso ha rasentato il 4-6-0 l'Iran ha rischiato in pochissime occasioni in cui l' "uomo della lavatrice" è riuscito a salvare egregiamente la situazione.
Se brillano veramente in pochi nell'Argentina (Di Maria), Messi continua con prestazioni imbarazzanti se paragonate alle sue doti: egoista, sbaglia quasi sempre il primo dribbling e non riesce a concludere. La Pulce non salta più.
Nella ripresa, capite le diffiicoltà degli avversari, l'Iran prova a metter la testa fuori e oltre a un rigore dubbio non assegnatogli, rischia due volte la clamorosa rete con Dejagah e Go.. (quello lì col nome già impronunciabile nell'altro articolo sull'Iran) prima di subire la beffa al 91°. Come nella partita precedente Messi si sveglia l'ultimo e con un tiro a fil di palo segna il goal vittoria.
Argentina agli ottavi...ma che fatica.
Ghana-Germania al momento resta come una delle partite più belle e combattute per lo meno della fase a gironi.
La squadra africana si presenta con un inedito 4-4-2 ed è sicuramente la più pericolosa nel primo tempo: Dauda tocca la palla coi guantoni solo 37° su una carezza di Goetze. Evidenti i problemi sugli esterni e di Lahm davanti alla difesa per i teutonico. A inizio ripresa però gli uomini dallo spiccato stile estetico del nord Europa
passano in vanataggio. Partita che sembra indirizzarsi per i tedeschi ma che in 12 minuti viene ribaltata prima da una zuccata di Ayew e poi dal solito Gyan lanciato dal nostrano Muntari.
Solo una zampata dell'ormai anzianotto Klose a un metro dalla porta regala il pareggio e la possibilità dell'assalto finale alla Germania che però non passa più. Pareggio che sta stretto agli africani.
Nigeria-Bosnia vede tornare alla ribalta gli errori arbitrali. Vero è che personalmente ho preferito la prestazione dei veloci e (anche tecnici nei reparti avanzati) africani ma il goal annullato sullo 0-0 a Dzeko pesa come un macigno: i bosniaci non protestano nemmeno (onore a loro) ma il fuorigioco era inesistente. Detto questo la Bosnia delude a livello di squadra, tecnicamente i giocatori ci sarebbero eccome (Lulic, Pjanic, Dzeko,...) ma i reparti sono lontanissimi tra loro e la davanti si punge poco.
La Nigeria sembra un po' più organizzata, i giocatori di centrocampo si trovano meglio ma sono imprecisi nelle conclusioni. Al 29°, dopo aver rischiato di subire goal, palla sulla destra a Emenike che anche con un po' di forza (a mio parere il fallo non c'è, il giocatore supera di velocità Spahic immobile ed è ovvio che debba portare "oltre l'ostacolo" anche le sue braccia che non può lasciare per terra e recuperarle poi, che toccano il Serbo ma sinceramente sembra un contatto di gioco) e serve per Odemwingie che segna al suo compagno di squadra dello Stoke City, il portiere Begovic. La partita si chiude qui: entrambe rischiano di bucare le reti altrui ma il palo al 93 di Dzeko spegne le speranze di una Bosnia che, nonostante sia debuttante, ha sicuramente deluso le speranze dei suoi tifosi vista la squadra portata al mondiale.
La grande Russia invece viene quasi condannata all'eliminazione dal piccolo e giovane Belgio: Kokorin nel primo tempo sbaglia un goal fatto e Capello
inizia forse a ricredersi sulle potenzialità del ragazzo e sulla scelta di lasciare in panchina uno come Kerzhakov.
Il Belgio non fa moltissimo e anzi la Russia ci prova e ci riprova, in particolare dopo il goal del giovanissimo Hazard che regala la qualificazioni ai suoi.
Vero è che Lukaku continua a deludere (e molto) ma se il Belgio, nonostante tutto, è a punteggio pieno senza le reti di uno dei suoi migliori giocatori, sono avvertiti gli avversari degli ottavi per i quali, si spera, il ragazzone di colore vorrà svegliarsi e dare una svolta al suo mondiale.
Ancora meno da dire sulla sfida tra Corea (del Sud, in quella del Nord forse non sanno nemmeno che ci sono i mondiali) e Algeria, viene semplicemente da chiedersi una cosa: come ha fatto la Russia a non vincere con gli asiatici? La squadra Coreana è sembrata quasi sempre allo sbando e nel primo tempo è già sotto 3-0 con uno scatenato Slimani per la squadra africana.
Nella ripresa sembra esserci uno d'orgoglio ma al 3-1 viene ribattuto immediatamente il quarto goal degli avversari che ora avranno a disposizione due risultati su tre per passare il turno ai danni della Russia.
Nella partita della nottata il Portogallo passa subito al quarto minuto con Nani su una deviazione sfortunata dei difensori a stelle e strisce.
Ronaldo continua a non convincere e in generale la quadra non brilla, il solito Dempsey prova a riportare a galla gli USA che non sfigurano e nel secondo tempo trovano addirittura l'uno-due del ribaltone.
Prima Jones con un gran tiro a giro su cui Nani decide di non voler difendere perchè...boh, non gli andava e poi lo stesso Dempsey.
A pochi secondi dalla fine gli Usa sono qualificati e il portogallo ha già inbarcato i bagagli per tornare a casa ma, come per l'argentina, Ronaldo si sveglia alla fine e imbecca Varela entrato nella ripresa) che pareggia e riaccende le speranze lusitane.
Tutto all'ultima giornata.
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