In una partita preceduta da quella che,
con ogni probabilità, è stata la cerimonia d'apertura più brutta e breve della storia
(dove Pitbull l'ha fatta da pappone circondato dalle due "bellone"
di turno), lo spettacolo che ci si aspettava è decisamente mancato.
Non entreremo nei dettagli di tutte le
singole azioni nelle nostre recensioni "da bar" ma certo è che qualche
considerazione anche un pelo tecnica va fatta.
La Croazia ha avuto il merito di volersela
giocare (Mazzone avrebbe schierato un 5-5-0 tutti in difesa, cambiato poi in
un 9-1-0 al primo goal subito per "difendere" la decorosa
sconfitta) andando in vantaggio meritatamente grazie ad un autogoal di Marcelo su iniziativa
dalla sinistra.
Il Brasile invece è sembrato orfano delle
giocate da fuoriclasse che hanno faticato ad emergere e così è tornato a galla, dopo
un primo tempo in cui ha avuto ben pochi sussulti, grazie a un goal di
precisione (ma lento, lento, lento...) di Neymar aiutato dall'ancor più lento portiere
croato nel tuffarsi a terra.
Il più pimpante dei padroni di casa è
sembrato sicuramente "Poldo" Scolari che ha passato tutti i primi 45 minuti a
urlare e inveire contro l'arbitro: come vedremo è poi servito a qualcosa.
Secondo tempo stesso copione, con qualche
azione in più del Brasile e Croazia in diverse occasioni pericolosa fino a quando
l'arbitro Nishimura, che sono sicuro di aver visto in Holly&Benji regala
(perchè di questo si tratta) un rigore per fallo su Fred (non Flinstones, lui non si sarebbe
buttato) che per poco sempre Neymar, dopo una rincorsa stile ubriaco che cerca
di camminare su di una linea, rischia di sbagliare.
Da qui alla fine un goal quasi annullato
alla Croazia che ha comunque continuato ad attaccare e il goal conclusivo di Oscar
inseguito da tre difensori, con tiro sul palo dell'ancora lento
Pletikosa. Da segnalare, nel primo tempo, un fallo a mio avviso volontario di
gomito di Neymar che poteva anche portare al rosso diretto invece che solo al
giallo.
Insomma, si è già capito che anche in
oriente è arrivato il concetto di sudditanza psicologica e forse non è un caso che
questo arbitro sia tra i papabili per la finale: resta il fatto che non è stata di
certo una partita epica e che il Brasile, contro il Messico, dovrà proporre una
prestazione ben diversa.
Messaggio confortante per le altre
contendenti: questo Brasile non fa paura se
gioca come stasera ma in 11, se ci si
mette il 12esimo uomo invece...e non stiamo parlando del pubblico...
Terminata • Arena Corinthians, San Paolo • Gruppo A
3 - 1
1.
Cronaca
2. Statistiche
3. Formazioni
Reti segnate
Neymar (R)
71'
90+1'
29'
Marcelo (AU)
11'
Statistiche della partita
14
Tiri totali
10
9
Tiri in porta
4
5
Falli
21
59%
Possesso palla (%)
41%
7
Calci d'angolo
3
4
Parate
6
1
Fuorigioco
0
0
0
2
2
FONTE: FIFA.COM, GOOGLE
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