Non ero stato io."
Questo è stato il concorso con il bando più particolare che ho mai trovato: in sintesi si trattava di scrivere un racconto giallo vero e proprio, con tema centrale la birra.
Detta così semplicemente sembra una banalità, ma il vero problema era proprio lei, la protagonista, la birra: come inserirla in un racconto giallo facendo sì che la sua presenza non fosse solo una presenza senza importanza e di contorno?
Voglio dire, le strade che si potevano percorrere erano molte: dalle più banali dal mio punto di vista (come far svolgere la storia in un birrificio) alle più strampalate ed esagerate (la birra come vero e proprio protagonista "umanizzato") a quelle "attira pubblico" -in un certo senso "populiste"- (bambini che provano la birra per la prima volta, un ricordo passato legato ad essa).
Bisognava trovare un giusto mix di tensione e mistero, oltre ad un intreccio narrativo da investigazione vera e propria, che soddisfacesse il lettore.
Questo è stato il vero problema iniziale: creare un "caso", renderlo misterioso e darne la soluzione in poche pagine, senza tralasciare il senso di noir che spesso i gialli hanno e che ancora più spesso hanno i miei racconti, facendo sì che la birra, in un modo o nell'altro, seguisse il/i protagonista/i nel corso della vicenda, diventandone in qualche modo partecipante attiva ma senza monopolizzare il racconto stesso.
In uno dei racconti che personalmente ritengo tra i miei migliori al momento, i dubbi, le paure, le bugie e le verità (a volte apparenti e fittizie, a volte..)
si intrecciano in un racconto che dà la soluzione di sè solo nel finale, chiarendo tutto al lettore e agli stessi personaggi.
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Concorso: Concorso Giallobirra 2011
Risultato: Classificato 11° su 93
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