Visualizzazioni totali

giovedì 13 novembre 2014

"Lo sguardo di Satana - Carrie"

Torniamo con le nostre recensioni terra a terra e di cui sono sicuro (in verità ne dubito molto ma la speranza è l'ultima a morire) avrete sentito la mancanza.
Il progetto di tornare al cinema per vedere un horror mi ha fatto tornare la voglia di vederne uno a casa interrompendo mesi di sole serie tv.
La scelta è ricaduta per Carrie...perchè?

Innanzitutto è un remake ma a differenza di molti altri ho ben presente e fissato nella mente l'originale.
Inoltre ho persino letto il romanzo da cui è stato tratto quindi via al confronto!
Ah...e poi è un horror, per questo solamente dieci punti in più a prescindere!


Devo dire che fin da subito il riconoscere nella protagonista la ragazzina di Kick Ass mi ha un po' destabilizzato: se in quel film sicuramente ci si ricorda una pazza scatenata dagli sgargianti costumi qui il contrasto con una ragazzina impaurita, insicura e simil stracciona stride tantissimo. Non necessariamente però è una cosa negativa.
Non lo è intanto perchè il risultato finale della sua prova a mio parere è più che sufficiente (gli sguardi di follia e odio, più che quelli tristi, sono il suo punto di forza) il che, considerando appunto da quale immaginario partiva la mia aspettativa, le rende ancor più merito.
Andando avanti col film poi mi è sovvenuto che aveva recitato anche in Blood Story (remake della svedese "Lasciami entrare", film bellissimo e assolutamente fuori dagli schemi riguardante i vampiri prima della deriva di Twilight e compagnia bella), facendone intuire la versatilità.

Unica critica letta qua e là che forse regge, paragonandolo all'originale, è il fatto che risulti troppo "carina" per essere credibile al 100% nel ruolo di emarginata a scuola e nella società, anche se poi ci sarebbe da discuterne a riguardo.
Andiamo avanti.

   *** SPOILER ***     
La trama è molto semplice e per questo mi dilungherò meno di altre volte.
In una cittadina americana Carrie vive con sua madre, fanatica religiosa che non le permetteva neppure di andare a scuola fino a quando non è stata obbligata a farlo.
Qui risulta la pecora nera del gruppo e l'episodio che fa scattare il tutto è una presa in giro di gruppo riguardante una "questione femminile" di cui la povera Carrie non era a conoscenza.
Nel frattempo venendo a sapere di essere in possesso di poteri telecinetici, la ragazza inizia a svilupparli e utilizzarli nei piccoli problemi quotidiani come aiuto in situazioni difficili.
Lo scherzo fattole costa però a una ragazza del liceo il ballo di fine anno e questa decide di organizzare una vendetta coi fiocchi da attuare al ballo stesso dove Carrie, invitata dal fidanzato di una compagna di classe sentitasi in colpa, viene per l'ennesima volta ridicolizzata.
Da qui e per gli ultimi 20/30 minuti il delirio più totale con la poverina ragazzina in preda all'odio più totale e che sfrutta i suoi poteri per seminare morte e distruzione.
Nel finale poi finirà sepolta con la madre sotto la casa che le stessa decide di far crollare.
*** ***

Il film scorre abbastanza bene, non ho percepito momenti morti, anzi in alcuni scorre persino troppo ma ci sta: si intuisce che l'obiettivo è portare alla strage finale.

Rispetto all'originale, oltre alla differenza di appeal delle due protagoniste, nonostante i litri di sangue e decine di morti, qui si palesa una -seppur minima- bontà in più di Carrie che diversamente dalla sua collega di anni prima decide di risparmiare un personaggio che effettivamente per il corso della storia lo merita dal punto di vista morale, ma che invece a suo tempo fu tremendamente martoriato senza pietà. Quello era odio incondizionato e il palesarsi della perdita di fiducia per tutto e tutti, qui un barlume di speranza sembra restare, un piccolo perdono che si rivedrà anche in una delle ultime scene.
La conclusione poi è una chicca per chi si ricorda il finale dell'originale.

In sostanza è un film piacevole e non troppo pesante dal punto di vista delle scene cruente: sì ci sono momenti in cui lo schermo è totalmente rosso ma a parte due o tre punti dettagliati il resto è più incentrato sul dramma della persone che su quello del corpo. Per quanto mi riguarda sarebbe un plus, posso capire però che per chi si ritrovasse a guardarlo al cinema (pagando quindi) e senza nessuna pre-informazione come quelle che avevo io, potrebbe risultare un pochino scialbo.
E siccome queste sono recensioni per tutti, il mio voto si attesta sulla linea media di questi due punti di vista.

INFO (fonte Wikipedia.it):

Titolo originaleCarrie
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneUSA
Anno2013
Durata99 min
Colorecolore
AudioDolby Digital
Genereorroredrammatico
RegiaKimberly Peirce
SoggettoStephen King
SceneggiaturaRoberto Aguirre-Sacasa,Lawrence D. Cohen
ProduttoreKevin Misher
Produttore esecutivoJ. Miles Dale
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-MayerScreen Gems
Distribuzione(Italia)Warner Bros. Pictures
FotografiaSteve Yedlin
MontaggioLee Percy
Effetti specialiJohn MacGillivrayCameron PattersonDavid Reaume,Steve NewburnRob SandersonSkyler Wilson
MusicheMarco Beltrami
ScenografiaCarol Spier
CostumiLuis Sequeira
TruccoJordan SamuelCliona Furey
Interpreti e personaggi

VALUTAZIONE:

Nessun commento:

Posta un commento