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mercoledì 2 luglio 2014

Finiti gli ottavi: passano tutte le prime qualificate dei gironi l'Africa perde le sue ultime due candidate

Dal prossimo turno si entrerà davvero nel vivo del Mondiale, dai quarti si inizia a sentire la pressione di poter fare la storia e a giocarseli saranno le prima classificate di tutti i gironi, come a dire, se siamo arrivati primi un motivo ci sarà no?

Francia Nigeria è l'unica partita (insieme a Colombia Uruguay) finita con più di un goal di scarto (e una delle poche non ai supplementari).
Se però la Colombia aveva dimostrato la sua superiorità fin da subito, la Nigeria è riuscita resistere per 79 minuti prima di essere bucata da Pogba.
Vero è che se la Francia ha faticato causa Benzema spostato di lato e poca precisione nei passaggi, e che la Nigeria invece si chiudeva bene grazie a una trama di tocchi che spesso compete ad altre compagini, quest'ultima si è resa pericolosa solo una volta al 43 con una bomba del solito Emenike.
La svolta arriva con l'ingresso di Griezmann che mette lo zampino su tutti e due i goal dei transalpini: sul primo è complice un perfetto in tutta la partita Enyeama tranne in due occasioni (e al mondiale ti fucilano alla prima occasione, in questo caso il giustiziere è Paul "il Polpo" Pogba),


sul secondo è Yobo a insaccare la sua stessa porta.
Purtroppo (almeno per me) la Francia avanza meritatamente candidandosi seriamente come vincitrice finale, torna a casa la Nigeria invece che come tutte le Africane, continua a vedere i turni dopo l'ottavo come un tabù.

Germania Algeria è la tipica partita da goleada che ti aspetti, nonostante le due sconfitte dei tedeschi nei precedenti degli anni 60 e 80. 
Invece per tutto il primo tempo è l'Algeria a domina; proprio così DOMINARE.
Il centrocampo degli europei non riesce a imbastire gioco e dietro, anche causa l'assenza di Hummels, i passaggi veloci e precisi si contano sulle dita rimaste di una mano finita in un tritacarne.
I veloci giocatori africani sbeffeggiano in velocità i gigioni avversari e in più occasioni rischiano la rete con Slimani, Feghouli e Ghoulam.
Solo negli ultimi minuti si sveglia Gotze per sbagliare una buona occasione.
Veramente deludente il bambolotto "Ken" della formazione tedesca.
Entra Schurrle e la storia cambia, eccome! L'Algeria è stanca e riparte solo in contropiede (ma che contropiedi) ma non riesce a sbloccarsi, la Germania invece inizia a creare molto ed ad avvicinarsi sempre di più.
Neuer ormai gioca libero altro verso il centrocampo (fondamentale in diverse uscite) ed è Muller, l'unico sempre pericoloso, a servire poi al secondo minuto dei supplementari la palla per il vantaggio tedesco di Schurrle che con un tacco "botta di culo" involontario orienta la partita sui giusti binari.
Al 120esimo segna finalmente Ozil che evidentemente aveva giocato un under nei supplementari, dopo aver sbagliato l'impossibile e un minuto dopo l'Algeria, con grande orgoglio, trova il goal della bandiera che non serve però a nulla. Sarà Francia-Germania, lumache contro crauti...wow.
Comunque vi riporto il grande "schema" della Germania con protagonista Muller col quale non si è capito bene chi avrebbero dovuto ingannare se non evidentemente il tattico di squadra, ubriaco al momento di pensare una cosa del genere:



Non si sa come ma l'Argentina, che gioca male, produce poco, pure Messi risalta solo perchè nel deserto totale una giocata a partita (anche se decisa eh, non lo metto in dubbio) basta per farti sembrare il solito fenomeno.
La Svizzera del genio Hitzfeld si chiude con la sua difesa a 4 più gli italiani Inler e Behrami davanti.
In attacco è Shaquiri a fare il Messi con dobbi passi, dribbling di suola e tiri tentati da 40 metri.
Sabella, che sinceramente avrebbero già esonerato al Poggibonsi per la sua incapacità di cambiare le partite se non casualmente, non ci capisce nulla e lascia la sua Argentina allo sbando per quasi tutto il primo tempo.
Occasione clamorosa per Drmic nel primo tempo che, sapendo di avere davanti Papera Romero cerca un tocco sotto che però, proprio per la sua indecisione dell'uscire o meno, finisce nelle mani del portiere.
Nel secondo tempo Benaglio si impersonifica in un muro di mattoni e non fa passare niente (alla Ochoa, ormai idolo in Messico)


e Gago e Mascherano iniziano a tessere qualche trama interessante.
Si va stranamente ai supplementari dove è Messi, finalmente, che decide di prendere la redini della squadra fin lì attiva solo con Di Maria. E' proprio quest ultimo su assist della pulce che batte al 118 il portierino Elvetico.
Per l'ennesima volta l'Argentina segna all'ultimo respiro e soprattutto con lo zampino di Messi ma il destino, questa volta, è ancora più burlone.
Punizione per la Svizzera, colpo di testa di Dzemaili che prende il palo, la palla gli sbatte sullo stinco rimbalzando fuori. 99 volte su 100, in qualsiasi condizione, quel rimpallo o il primo tiro finiscono in porta.
Finisce così, niente da aggiungere.

38 tiri a 14, di cui 27 a 9 in porta. 15 parate degne di questo nome di Howard.
E' finita solo 2-1, nei supplementari.
Il Belgio gioca, eccome ma ha un difetto enorme per il calcio: sbaglia troppe occasioni.
Sicuramente contro gli USA gioca la migliore partita del mondiale, poteva essere 3-0 a fine primo tempo e giusto un 6-1 alla fine di tutto per la voglia (e anche alcune discrete azioni) degli americani.
Il tempo regolamentare è finito incredibilmente 0-0, dando la speranza del colpaccio agli avversari.
Origi (un '95) gioca alla grande ma come Hazard, Mertens, Mirallas, Witsel sbaglia sul più bello. Complice pure una traversa.
Entra quindi il giocatore che fin'ora ha più deluso nelle file dei Mastri Birrai Europei: Lukaku (tipico nome belga) che spacca il match, prima di fatto creando l'occasione per la rete di De Bruyne e poi segnando lui stesso con una grande azione conclusa di sinistro.
Al 107esimo però accade quello che non ti aspetti, quello che non ti fa vivere rilassato manco gli ultimi 3 minuti di una partita ormai chiusa.
Segna con un bel goal (fortunoso come si può vedere dal replay siccome non colpisce la palla bene, ma l'inserimento è da grande attaccante) un ragazzino di un metro e settanta, 60 kg di peso, 19 anni a me sconosciuto sinceramente: Green.


Scopro poi che è del Bayern Monaco anche se non ha mai debuttato in prima squadra (15 goal in 23 presenze nel Bayern Monaco II).
Ah ecco.
Wilmots comunque si dimostra bravo nei cambi e ritrova forse, finalmente, quel Lukaku che in forma servirà sicuramente contro l'Argentina di Messi.
Il Belgio gioca meglio, l'Albiceleste ha dalla sua la Pulce..ma soprattutto il destino fin'ora.

Terminata • Ottavi
Estádio Nacional de Brasilia, Brasilia
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Reti segnate
 
90+2' (AU)
Statistiche della partita
15
Tiri totali
8
9
Tiri in porta
6
12
Falli
15
49%
Possesso palla (%)
51%
12
Calci d'angolo
9
6
Parate
8
3
Fuorigioco
2
0
0
1
0
Fuso orario: Ora italiana.

Terminata • Ottavi
Estádio Beira-Rio, Porto Alegre
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Reti segnate
Statistiche della partita
29
Tiri totali
11
22
Tiri in porta
7
11
Falli
20
63%
Possesso palla (%)
37%
10
Calci d'angolo
4
6
Parate
20
4
Fuorigioco
4
0
0
1
1
Fuso orario: Ora italiana.

Terminata • Ottavi
Arena Corinthians, San Paolo
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Reti segnate
Statistiche della partita
29
Tiri totali
14
22
Tiri in porta
7
19
Falli
28
61%
Possesso palla (%)
39%
13
Calci d'angolo
5
7
Parate
20
0
Fuorigioco
1
0
0
3
2
Fuso orario: Ora italiana.
Terminata • Ottavi
Arena Fonte Nova, Salvador
  1. Cronaca
  2. Statistiche
  3. Formazioni
Reti segnate
Statistiche della partita
38
Tiri totali
14
27
Tiri in porta
9
27
Falli
11
47%
Possesso palla (%)
53%
19
Calci d'angolo
4
5
Parate
18
2
Fuorigioco
0
0
0
1
1
Fuso orario: Ora italiana.
fonte FIFA.com

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